Arzachena
Fa parte di Arzachena la famosissima Costa Smeralda con alcune tra le spiagge più conosciute dell’isola: il Pevero, la bellissima Cala Capriccioli, Spiaggia delle Vacche, Spiaggia dell’Elefante e la Spiaggia del Principe (Poltu di li Cogghj) chiamata così perché prediletta dal sultano Karim Aga Khan, colui che pensò, promosse e diede vita negli anni ‘60 alla Costa Smeralda e al suo turismo elitario, emblema di una vacanza elegante ed esclusiva.
Ma Arzachena non è meta ambita solo per il mare cristallino e per le favolose calette, essa presenta un’offerta variegata e completa che permette di fare esperienze differenziate in base alle proprie preferenze e passioni.
Le colline galluresi sono ricoperte da filari di vigneti dai quali viene prodotto il Vermentino di Gallura, vino bianco dalle note fruttate famoso ormai in tutto il mondo: i percorsi enogastronomici nelle cantine della zona sono una nota distintiva del territorio
Così come i percorsi naturalistici fra i “sentieri delle rocce”: sono i tafoni, o nel dialetto locale “li conchi”, rocce di granito rosa, patrimonio naturale di rara bellezza, modellate nelle forme più fantasiose dall’azione del vento, delle piogge e dell’inesorabile scorrere del tempo; una fra le sculture naturali più famose è la roccia a forma di fungo, conosciuta con il nome di Monti incappiddhatu, (Monte col cappello) grazie alla quale in epoca romana Arzachena prese il nome di Turubulus Maior (Fungo grande), e oggi diventata simbolo del comune.
Un tuffo negli albori della civiltà nuragica
I numerosi siti archeologici possono essere raggruppati per posizione: nella statale 125 in direzione Arzachena, si trova in Località Lu Cuccu e Malchittu, l’area archeologia del Nuraghe Albucciu, la Tomba dei giganti di Moru e il complesso Nuragico di Malchittu; nella strada statale 14 che da Arzachena porta a Luogosanto si trova il Nuraghe La Prisgiona, la Tomba dei giganti di Coddu Vecchiu, la Tomba dei giganti Li Lolghi e la Necropoli di Li Muri.