Baia Sant'Anna

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IL SUGGESTIVO PORTICCIOLO ABBANDONATO

Il borgo nasce come zona costiera adibita per insediamenti turistici intorno agli anni Settanta. Le prime famiglie presenti costruirono anche un piccolo porticciolo (denominato “Pontittu Ruju” nella lingua locale), ora quasi sommerso, che rende il panorama ancora più suggestivo e rilassante. Ideale per chi ama fare passeggiate in tranquillità tra le rocce e piccoli sentieri a ridosso sul mare.

 

UNA STORIA ANTICA

La denominazione della zona in origine era “Puttittu Ruju”, dovuto alla presenza di un pozzo costruito con rocce rosse, colore rappresentativo delle scogliere circostanti. Si parla inoltre della presenza, non certa, di un nuraghe: se si guarda in direzione sud verso la zona denominata “Sa Marina” si può notare un promontorio roccioso, a forma di tacco, che spunta anomalamente da una vallata, appena circa un centinaio di metri dalla costa alberata di pini. Proprio in quel punto gli anziani del posto raccontano della presenza di un nuraghe ora non più visibile. 

COME ARRIVARE                                                                                                                                                                      Il borgo di Baia Sant’Anna è raggiungibile percorrendo la Strada Statale panoramica SS125-Orientale Sarda in direzione sud verso Posada. Superato il borgo, dopo poco più di un chilometro oltre Tanaunella sulla sinistra si trova il bivio per Baia Sant’Anna. Proseguire sulla strada in buona parte asfaltata fino alla pineta.
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