Il Finocchietto Selvatico
Genericamente, per il condimento dei piatti, vengono utilizzati sia gli steli freschi della pianta, che i semi essiccati.
Con gli steli freschi, per esempio, si condiscono le olive in salamoia che riposano per mesi all’interno di piccole damigiane per poi essere consumate come antipasto o come contorno alle carni. Vengono inoltre utilizzati per insaporire le minestre e aromatizzare l’acquavite o ealdenti.
I semi, invece, vengono utilizzati principalmente per aromatizzare la salsiccia sarda e altri tipi di carne.
- finocchietto selvatico
- pane raffermo
- pecorino giovane
- pomodoro secco
- cipollotto
- prezzemolo
- olio extra vergine d’oliva
- sale
Dopo aver eliminato le parti più dure dei finocchi, lavateli bene sotto l’acqua corrente per liberarli dal terriccio. Dopodiché tagliateli in piccoli pezzi e metteteli all’interno di un’insalatiera.
Nel frattempo preparate un soffritto a base di pomodoro tritato, cipollotto e olio, fate scaldare per alcuni minuti e aggiungete un po’ di sale e circa tre litri d’acqua.
Portate ad ebollizione e aggiungete i finocchi e il prezzemolo tritato. Fate cuocere il tutto per un’ora circa, mescolando di tanto in tanto il composto con un cucchiaio di legno.
Affettate e tostate il pane raffermo e adagiatelo dentro una teglia da forno alternato gli strati: uno di finocchio con il brodo, uno di formaggio e uno di pane, e così via.
Mettete nel forno ad una temperatura moderata e fate cuocere per un’ora circa. Servite caldo o tiepido, accompagnandolo con un buon vino rosso.