Acciuleddi
Le nostre nonne friggevano le treccine nell’olio di lentisco, detto in gallurese ociu listincu, il sostituto per eccellenza dell’olio di oliva. Il termine acciuleddi, in passato, veniva utilizzato per indicare le “matassine” di filato che venivano utilizzate nella tessitura. Le treccine, infatti, somigliano molto a delle piccole matasse.
Farina bianca
Strutto zucchero
Acqua tiepida
Sale
Fialetta di limone
Miele
Olio per friggere
Mettete la farina in un contenitore capiente e aggiungete lo strutto, lo zucchero, un pizzico di sale, la fialetta del limone e l’acqua tiepida. Lavorate la pasta sino a farla diventare morbida, poi formate tanti cannoli sottili, della stessa lunghezza. Prendetene uno dalle due estremità e attorcigliatelo su se stesso, poi riprendete le due estremità e attorcigliate una seconda volta. Friggete li acciuleddi in abbondante olio e scolateli. Sistematele in un piatto liscio, sopra la carta assorbente, in modo che questa possa assorbire l’olio in eccesso. Intanto fate sciogliere il miele in una padella e immergetevi le treccine più volte.