Tagliatelle o Fiuritti
Essendo Budoni, un territorio di caccia, è piuttosto semplice reperire queste carni gustose e di qualità. Quando le nonne budonesi preparavano li fiuritti, non possedevano la macchina della pasta che dava la forma alle tagliatelle, ma facevano tutto a mano: dopo aver spianato la pasta su una superficie piana, la ripiegavano su se stessa per poi tagliarla a strisce con un coltello. Alcune usavano uno strumento detto lu rutigliu: una rotella che si utilizzava, e si utilizza ancora, per tagliare la pasta.
- farina di grano duro, kg 0,500
- 1 bicchiere d’acqua
- sale, un cucchiaino
Condimento:
Per dare corpo a un piatto così semplice, le nostre nonne sceglievano un condimento dai sapori ben definiti. Noi vi proponiamo un sugo di cinghiale, in gallurese bagna di polcavru, che fa parte della tradizione sarda.
Ingredienti per la bagna di polcavru:
- cipolla
- aglio
- prezzemolo
- olio extravergine di oliva
- peperoncino
- mezzo bicchiere di vino rosso
- pomodori pelati
- carne di cinghiale
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Procedimento:
Soffriggete nell’olio la cipolla, l’aglio, il prezzemolo e il peperoncino. Tagliate a cubetti la carne di cinghiale, aggiungetela al soffritto e fatela rosolare bene. Quando il cinghiale avrà un colore dorato, versate il bicchiere di vino e fate evaporare. A questo punto, aggiungete i pomodori pelati: se il sugo risulta troppo denso, allungate con un po’ d’acqua. Quando il sugo di cinghiale sarà pronto, condite li fiuritti aggiungendo del pecorino grattugiato.